L’elettricità generata da un prodotto di scarto è una splendida idea. La lolla del riso che in passato era spazzata via dal fiume ora viene raccolta e utilizzata per generare gas. Il metano viene condotto da un inceneritore al serbatoio del motore di un camion  che a sua volta ricarica una dinamo.  I 100 KW generati sono sufficienti a fornire energia elettrica ad ognuna delle 800 case. Dal 2013 si fornisce elettricità a tutto il villaggio.

Questa innovazione ha portato un notevole miglioramento nella vita delle persone. Sono aumentate le opportunità di occupazione e di conseguenza anche il reddito. Ne hanno tratto anche un enorme  beneficio la scuola, la casa per i bambini, la casa di riposo per gli  anziani e lo studio medico.

L’elettricità dà inoltre una maggiore sicurezza in situazioni di emergenza. L’intero progetto, che è stato finanziato dall’associazione di beneficenza Maria Schregel con un prestito senza interessi per sei anni,  è gestito dagli stessi abitanti del villaggio sotto la supervisione di un ingegnere elettrico del posto, il cui figlio si è trasferito nel villaggio per garantire la regolare manutenzione dell’impianto.

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