L’associazione caritatevole Maria Schregel, ha costruito una fattoria per l’allevamento delle anatre in supporto dei bambini e degli anziani...... leggi tutto...
Geführt durch Pfarrer Carolus haben ausländische Gäste des Maria Schregel Hilfswerks e.V. einen abgelegenen Weiler besucht. Drei Kinder wurden … leggi tutto...
Padre Carolus ha visitato una scuola di agricoltura biologica e integrativa, dove ha potuto apprendere le nozioni di base sull’agricoltura bioloco. leggi tutto...
Le strutture sanitarie sono quasi inesistenti, mancano ospedali e medici, la mortalità infantile e delle puerpere è particolarmente elevata e c'è una mancanza generale di educazione all'igiene.
Vorremmo perciò incoraggiare quei giovani con particolari doti intellettuali,a studiare medicina e frequentare quelle scuole, la maggior parte private,dove si insegna biologia.
Per fare ciò vorremmo sensibilizzare i nostri donatori e conoscenti medici a prendersi a carico il sostentamento di uno studente in medicina.
Decenni di isolamento politico, economico e culturale e una dittatura militare, hanno causato uno stato di notevole indigenza in tutto il paese e hanno fatto sì che ben poco si sapesse del Myanmar fino ad oggi. Ora però si cominciano a vedere segni di cambiamento. Il premio Nobel Aung San Suu Kyj, capo dell’opposizione, sta lavorando e lottando per la reintroduzione non violenta dei diritti umani e della democrazia che attualmente è ancora a uno stadio embrionale. Il sistema politico, comunque, non è riuscito a minare la profonda spiritualità del popolo. Il Buddismo in particolare influenza ancora i cittadini del Myanmar. Innumerevoli stupa, pagode, templi e immagini di Budda continuano ad essere adorati dal popolo. Le stesse strade sono un mix esotico attraente e interessante. Gli uomini indossano una specie di lunghe gonne a quadri di seta o cotone, drappeggiate intorno alla vita (i cosiddetti lontschi), le donne usano lo stesso tipo di gonne ma a fiori colorati. Al mattino presto più di 500.000 monaci buddisti, a piedi, in silenzio, avvolti nelle loro toghe rosso scuro passano di casa in casa per la questua. Disposti lungo le strade, un tripudio di invitanti pietanze multicolori ancora sfrigolanti. È un paese affascinante e misterioso i cui residenti sono cortesi ed ospitali.
Notizie storiche: 150 anni fa, il missionario francese Le Campe, costruì una scuola nel villaggio di Kanazogo, situato nel Myanmar meridionale sul delta del fiume Irrawady. Le Campe credeva che il popolo dovesse prima essere istruito e poi educato alla fede cristiana. Il suo lavoro fu continuato fino al 1962, anno in cui tutti gli stranieri furono espulsi dal paese e le scuole diventarono statali. Dopo la partenza dei missionari, la chiesa del posto continuò a istruire i bambini. Sentivano di dover continuare a farlo nonostante la poca esperienza e il veto del governo.
Situazione attuale: Circa 800 famiglie abitano a Kanazogo, il 95% sono cattoliche, le altre buddiste o musulmane. La popolazione vive di pesca e coltivazione del riso. Kanazogo è il villaggio più lontano e remoto che vanta una scuola elementare e secondaria e anche un medico.
L’associazione di beneficenza – Maria Schregel – registrata legalmente in Germania, sostiene progetti di sviluppo nel Myanmar, (precedentemente noto come Birmania) e promuove un azione di auto –aiuto. Tutte le donazioni, fino all’ultimo centesimo, sono usate per aiutare persone in necessità indipendentemente dal sesso, religione o gruppo etnico di appartenenza. Sosteniamo soltanto quei progetti che conosciamo personalmente e le cui attività siamo in grado di controllare. I capi progetto, in loco, sono persone responsabili, qualificate e affidabili che conosciamo direttamente.
Il nostro obiettivo
Il nostro obiettivo è quello di creare condizioni di vita accettabili per persone in difficoltà e permettere alle stesse di auto- aiutarsi.
Le nostre azioni sono prevalentemente indirizzate al villaggio di Kanazogo in Myanmar. Sosteniamo soltanto quei progetti che hanno il consenso e l’approvazione del consiglio del villaggio, del capo villaggio e del consiglio degli anziani dei rispettivi gruppi etnici. Il nostro scopo è quello di promuovere una coesistenza pacifica tra i diversi gruppi, di incoraggiare le donne e di aiutare i più poveri dei poveri.